Alla fine del lungomare di Senigallia, su quello che una volta ero uno stabilimento balneare troverete uno dei migliori ristoranti italiani. Uliassi, con il geniale Mauro e la sua brigata in cucina e la sorella Catia in sala. Nei piatti troverete principalmente il mare, quello dell’Adriatico, con tutte le sue sfumature più profonde. Il pranzo o la cena parte sempre con un benvenuto che è diventato uno dei simboli di Uliassi, l’immancabile loacker di foie gras. Nella tradizione marchigiana, il mare si mischia con l’orto, con le proteine animali e Mauro rispetta questa tradizione in chiave moderna ovviamente. Ossobuco di mare con trippe di baccalà e soprattutto l’ostrica ciauscolo e salsedine ghiacciata, davvero stupefacente e deliziosa. C’è anche la tradizione dell’Italia contadina, quella che non buttava via niente, con il pancotto, ricci di mare e mandorle. Le canocchie a-la coque e salsa acida e l’anguilla e agrumi danno lo spessore profondo di questa cucina, che per leggerezza e intensità gustativa, riesce ad avere pochi paragoni. Due le paste secche provate, gobbetti con estratto di cicoria e salsa di prezzemolo e i fusilloni al lardo di polpo. Mare, ma anche caccia, selvaggina e l’agnello. L’agnello fuori di testa è la degna conclusione salata del nostro meraviglioso pranzo, in cui vengono usate solo parti della testa dell’agnello. Mattia Casabianca, esperienze da Paco Torreblanca e Michel Roux, firma la pasticceria del ristorante da quest’anno. Il souffle’ cioccolato e Lagavulin, chiude il pasto. Il servizio di Catia e il suo tema è come la cucina di Mauro, leggero, elegante. La carta dei vini spazia con sagace acutezza, i ricarichi dei vini sono importanti, ma accettabili. Cucina geniale e di rara eleganza, vista mare. C’è di meglio? Anche no! Disponibile anche il menù à la carte, oltre al Lab (percorso di degustazione) plus per questo motivo.
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