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47° award 2020

nella categoria Ristoranti oltre 120€

El Coq


Nella fiabesca piazza dominata dalla Basilica palladiana ecco una delle cucine di avanguardia più innovative e imperdibili. Lorenzo Cogo, poco più che trentenne, calca ormai la scena con decisione da almeno un decennio, quando aprì il suo primo ristorante nel suo pase a Marano Vicentino. Ci arriva dopo una lunga esperienza: prima al Vue de Mond di Shannon Bennet, a Melbourne, poi a Sydney da Mark Best nel suo Marque Restaurant. Ancora da Heston Blumenthal al The Fat Duck. Seiji Yamamoto gli trasmette il rigore delle materie prime e il rispetto della tradizione. Da Victor Arguinzoniz sino a diventare sous-chef. Prima di aprire El Coq ancora da René Redzepi al Noma. Citiamo il suo curriculum per sottolineare il fatto che l’avanguardia, quella vera, non caricaturale, che ha qualcosa da dire, deve avere in primo luogo tanta padronanza tecnica e tante esperienze che aprono la mente fino a fare vedere prodotti ordinari in modo totalmente diverso da tutti. Ecco perché l’esperienza in questo locale nel cuore di Vicenza è una delle più interessanti d’Italia considerando i margini di crescita promessi dalla ancora giovane età del cuoco. Il viaggio si apre con una serie di aperitivi spiazzanti divertenti con i quali si passerebbe volentieri tutto il tempo, poi inizia la batteria di proposte nelle quali il segno dominante è il carattere dello chef: non ci sono concessioni, ricerche dell’equilibrio che ha sempre ossessionato la scuola di Marchesi finendo per datarla. No, dolce, amaro, acido si susseguono come in una jam session, vegetale, carne, pesce: tutto seguendo un estro che nonostante tanti anni di mestiere è ancora incontenibile sino ad approdare ad un finale moderno, non stucchevole.
La conferma che la gastronomia non distingue fra città e provincia quando il protagonista si sente, ma soprattutto è, cittadino del mondo. Servizio attento, professionale, buona carta dei vini con molte curiosità e per nulla scontata. Sicuramente un fuoriclasse che proprio per questo certa critica anchilosata tradizionale non ha saputo cogliere fino in fondo. Per fortuna del Coq.




In the fairy tale piazza dominated by the Palladian Basilica, there is one of the most innovative, avant-guarde cusines that deserves your attention. Lorenzo Cogo, just over thirty years old, had been on the scene for at least a decade, when he opened his first restaurant in his town in Marano Vicentino. This was after substantial experience: first at Vue de Mond under Shannon Bennet in Melbourne, then in Sydney under Mark Best at his Marque Restaurant, then under Heston Blumenthal at The Fat Duck, then with Seiji Yamamoto who taught him the precision involved in raw materials and respect for tradition, then under Victor Arguinzoniz where he became sous-chef and then under Renè Redzepi at the Noma before he opened El Coq. We have presented his curriculum vitae to highlight the fact that being on the cutting edge, the real one that has something to say, requires absolute technical mastery and a lot of experience which opens the mind so that one can envision ordinary products in a way that is totally different from everyone else. That is why the experience in this locale in the heart of Vicenza is one of the most interesting in Italy, especially considering the margin of growth that we foresee for this young cook. The meal opens with a series of fun and diverting aperitivi which alone would be enough for an enjoyable meal. Then a battery of proposals begins in which the dominating feature is the chef’s personality. He makes no concessions but focuses on balance, which is an obsession of the Marchesi school. Sweet, bitter and acid converge as if in a jam session. Vegetables, meat, fish, everything is served with a flair. Despite the many years of experience, the chef is still never happy until he achieves a final result that is modern and that does not bore. The concept that gastronomy does not have limit itself to a city or a province is well illustrated here. This, above all, is due to the fact that the chef is a citizen of the world. The service is attentive and professional. The wine list is good with many unusual labels and is not mundane. This is certainly the work of a champion, in a class by himself. For this reason, some fossilized traditional critics were not able to fully appreciate him. Fortunately, this has not prevented the success of the Coq.
chef
chef:
Lorenzo Cogo
localizzatore
Piazza dei Signori, 1 36100 Vicenza
Orologio
apertura:
da mar. a dom. a cena

giorno di chiusura:
lunedì
Orologio
ferie:
variabili
Telefono
telefono:
0444330681
birra
da provare assolutamente:
tortellino di fegatini di piccione e il loro brodo ristretto
Risorsa 16
Menu:
link
Risorsa 16
Menu degustazione:
riservato
prenotare:
clicca qui
serv_aggiuntivi
struttura adatta a persone con difficoltà motorie
aria climatizzata
wifi gratuito

animali ammessi

banconota
pagamenti accettati:
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