Virtuoso. Piuttosto azzeccato il nome di questo locale della verde tenuta “Le tre virtù” inserito tra i boschi del Mugello. Virtuoso perché la sostenibilità e l’etica ambientale qui sono fattori importanti: la maggioranza dei prodotti usati in cucina vengono infatti dai loro orti e frutteti (compreso i numerosi fiori edibili) e il resto da selezionati allevamenti locali; solo pesce, molluschi e crostacei provengono dalla vicina Viareggio. Lo chef Antonello Sardi, già presente in importanti ristoranti fiorentini, coadiuvato da un servizio di sala gentile e premuroso, ha mano felice per i piatti dei due menú degustazione. Il primo ‘classico’ (ottimi i ravioli del plin ripieni di lingua), il secondo più creativo con interessanti abbinamenti. Lodevole l’utilizzo delle parti “meno nobili” degli animali (animelle, lingua). Tra i piatti da non perdere sicuramente quelli di cacciagione ma una piacevole sorpresa sono anche i dessert. Nota di merito per il sommelier, autore di una carta dei vini dedicata quasi esclusivamente a bottiglie toscane (tra le quali vini ‘naturali’ e ‘biodinamici’) con aggiunta di scelte etichette francesi. Conto un po’ alto ma adeguato alla clientela del resort e all’eleganza della struttura.