Format di matrice internazionale quello del celebre poeta/macellaio Dario Cecchini. Nel cuore del Chianti, un locale informale/elegante e caratteristico con le griglie e la macelleria a vista. Servizio obbligatorio alle 13 e alle 20, non si sceglie e si mangia solo “ciccia”, solo manzo. Giovani camerieri disponibili e puntuali. Pinzimonio, vino sfuso e la verve di Dario. Ne va del comfort: la clientela viene spinta sì a socializzare ma in spazi stretti e caldi; così come si potrebbe migliorare la qualità di alcune portate come il Tomahawk e la Fiorentina. Eccezionali la tartare e la pancia, conto “democratico” a 50 euro, per tutti.