La cornice delle montagne che si tuffano nel lago di Como e, tutt’intorno, il respiro della tradizione lariana. Pecora, animelle e pesce d’acqua dolce si rintracciano anche qui, ma la visione di Davide Caranchini è davvero molto più ampia dei confini stretti di quest’angolo di lombardia. Innovatore, avanguardista, un talento che conferma il saper affascinare e rendere meta di viaggio il suo ristorante, pure un po’ discosto dal passeggio del lungolago: ‘linguine, burro, garum di agone e amchoor’ è un ottimo evergreen; tentatori il ‘risotto affumicato, olivello spinoso e cuore di pecora essiccato’ e il ‘colombaccio, nocciole, whisky, tartufo nero e indivia’. Servizio e cantina da triplo hurrà!