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Il Carpaccio

1° I Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo 2024



Lei bellunese, discreta e tendenzialmente introversa come quasi tutti i montanari. Lui sardo di città, Cagliari, uomo di mare, estroverso, scoppiettante. Una coppia perfetta che si integra alla grande da ormai undici anni e che rivive la leggenda del Carpaccio, prima ambasciata della cucina professionale italiana a Parigi aperta da Gualtiero Marchesi, poi gestito dal mitico Paracucchi. Alessandra Del Favero e Oliver Piras arrivano e conquistano Parigi chiamati dalla famiglia Cerea nel Carpaccio restaurato completamente da Phillipe Starck. Il Carpaccio oggi segna il nuovo capitolo della cucina italiana all’estero: non più emigranti che aprono le trattorie con il fiasco e le tovaglie a quadratini, neanche più presuntuosi che pensando di trasferire tout court i piatti della tradizione a prescindere dal contesto, ma professionisti che conoscono bene le tecniche, hanno idee, soprattutto l’ingrediente principale trasmesso dalla cucina italiana, la gioia nel piatto, la gioia di stare insieme a tavola continuando a parlare di cibo e gesticolando all’italiana, come spesso gli stranieri ci prendono in giro. Impostata sulla freschezza e sulle potenzialità ancora sostanzialmente inespresse dall’elemento vegetale, la cucina che trovate al Carpaccio è scattante, rock, frutto di combinazioni che a volte, non pensiamo di esagerare, sfiorano la genialità che è quella dote di vedere cose che sfuggono alla maggior parte delle persone che le guardano. Il servizio è motivato, professionale: una squadra fortissima, accoglienza all’italiana, non ingessata, colloquiale senza mai accorciare la distanza, che fa sentire a proprio agio con la battuta giusta al momento giusto. La carta ampia con dei ricarichi a volte eccessivi, altre volte molto favorevoli, si vede che è ai primi passi e in cerca di equilibrio. Il dato politico gastronomico è che siamo di fronte ad una cucina italiana moderna, ossia arricchita da riferimenti regionali da tutto il Paese ed è questa capacità di sintesi, di ricerca del prodotto di qualità, che ci ha colpito positivamente. Una cucina italiana non ferma, ma inclusiva di cibi e prodotti provenienti da ogni parte del mondo. Un locale sicuramente da non perdere quando siete a Parigi.


Alessandra Del Favero and Oliver Piras came to Paris and conquered it. She is from Belluno, discreet and introverted like almost all people who live in mountainous areas, and he is from Cagliari Sardinia, a man of the sea, extroverted and lively. It's a perfect couple who have been working in harmony for eleven years and who manage to relive the legend of Carpaccio. They were called by the Cerea family and the place was completely restored with the expertise of Phillipe Starck. This was the first embassy of Italian professional cuisine in Paris, opened by Gualtiero Marchesi, then managed by the legendary Paracucchi.  Il Carpaccio today marks a new chapter of Italian cuisine abroad: this is no longer emigrants who open trattorias with red wines and checkered tablecloths, nor presumptuous people who blissfully transfer traditional dishes 'tout court' regardless of the context, but professionals who know the techniques well, have ideas, especially the main ingredient transmitted by Italian cuisine: the joy of eating, the joy of being together at the table while continuing to talk about food and passionately hand-gesturing while doing so. Based on freshness and the still essentially unexpressed potential of the vegetal element, the cuisine you find at Il Carpaccio is lively and the result of combinations which, at times, and with no exaggeration, it's easy to define as brilliant, which is the gift of being able to see things that escape the eye of the majority of observers. The waitstaff is motivated, professional, and proves to be a very strong team. With the typical Italian-style welcome, never stiff, conversational without ever invading your space, it makes you feel at ease. The large menu with prices that are sometimes excessive and sometimes very favorable, is clearly in its infancy and is striving for balance. The fact that we are faced with modern Italian cuisine, enriched by regional references from all over the country and capable of synthesis and research into quality products is what struck us positively. An Italian cuisine that is not fixed, but inclusive of foods and products from all over the world. A place definitely not to be missed when you are in Paris.
chef
chef/owner: Oliver Piras e Alessandra Del Favero
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localizzatore
37 Av. Hoche, 75008 Parigi, Paris, Francia
Mezzi
*raggiungibile con mezzi pubblici
Orologio
apertura: Aperto dal martedì al venerdì 12:00-14:30/19:00-22:00; sabato 19:00-22:00

giorno di chiusura: lunedì, domenica
Telefono
telefono: +33 1 42 99 88 12
serv_aggiuntivi
struttura adatta a persone con difficoltà motorie
parcheggio
aria climatizzata
banconota
pagamenti accettati:

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