Le Dolomiti ed il territorio circostante diventano i protagonisti indiscussi di quella che è la filosofia di cucina di Alessandro Gilmozzi. Un antico mulino è la sede di questo locale, che si caratterizza per l’ambientazione montana con tanto legno, come è giusto sia. Il menu prevede tre proposte, uno da 13 corse, uno da 8 corse ed un business lunch che è possibile provare il giovedì ed il venerdì a pranzo ad un prezzo di 120 euro. Inizio scoppiettante con le miniature wild, dove si capisce chiaramente che la montagna sarà la regina indiscussa di questa esperienza. Tra i primi i tagliolini affumicati e il risotto con lepre, verbena e rafano stupiscono per intensità e pulizia gustativa. Tra i secondi il cervo viene declinato in maniera magistrale. Anche per i dolci il binomio montagna e territorio la fa da padrone con l’agave di montagna rabarbaro e fragole, che ci stupisce per la grazia e l’eleganza. Il servizio è gentile, molto preparato.
The Dolomites and the surrounding area are the undisputed protagonists of Alessandro Gilmozzi's cooking philosophy. An ancient mill is the location of this restaurant, characterized by a mountain setting with plenty of wood, as it should be. The menu offers three options, one with 13 courses, one with 8 courses, and a business lunch that can be tried on Thursdays and Fridays for lunch at a price of 120 euros. A sparkling start with the wild miniatures, where it is clear that the mountain will be the undisputed queen of this experience. Among the first courses, the smoked tagliolini and the risotto with hare, verbena, and horseradish are surprising for their intensity and gustatory cleanliness. Among the main courses, the deer is masterfully prepared. Even for desserts, the combination of mountain and territory reigns supreme with mountain agave, rhubarb, and strawberries, which surprises us with grace and elegance. The service is friendly and very knowledgeable.