Indubbiamente un’esperienza non comune che comincia dalla severità dell’ingresso quasi monacale su una stretta stradina del centro di Gussago, varcata la quale ci si ritrova in un ambiente volutamente semioscuro dove domina il messaggio luminoso dell’artista Jonathan Monk “Until then if not before”. Vi accoglie lo Chef Alberto Gipponi che vi accompagnerà in un percorso sempre multimediale dove gusto, provocazioni, titoli, parole, musica e matericità degli arredi si mescolano in un messaggio che vuole colpire tutti i sensi e stimolare attenzione e riflessione. Il menu in continua variazione si compone di due proposte di quattro o sette piatti scelti dallo chef per toccare tutti i suoi percorsi metaforici. Percorsi simbolici che raccontano di pensieri e tentativi di riflessioni. Buona carta dei vini orientata su scelte naturali. Buona offerta di birre artigianali. Ogni menu può essere completato da un percorso di abbinamento proposto.