Entrare nel giardino mediterraneo di Nino Di Costanzo pieno di opere d’arte potrebbe essere l’incipit di una favola, o di un bel viaggio. Oltre ad una conoscenza dei prodotti, lo chef ischitano ha una marcia in più che pochi cuochi italiani hanno: una grande e vasta conoscenza del mondo del vino italiano e internazionale. Una conoscenza aggiornata come dimostrano gli ultimi acquisti che precedono acquisizioni e cessioni che rendono uniche bottiglie che prima magari non lo erano. A tavola ogni piatto è un racconto, il capitolo di un libro, ogni piatto è un insieme di altri piatti che però non sconfinano in mero esercizio stilistico, ma sono un grande esercizio sulla materia prima protagonista, sino al gran finale, imperdibile, del Circo dove gli attori sono i dolci. Per poche realtà va bene il termine esperienza: qui sicuramente è assolutamente centrato. Una esperienza da fare almeno una volta nella vita.