Stare a tavola sopra i resti della Verona Romana (visitabili), con intorno gli affreschi della Verona medievale… Giancarlo Perbellini da poco più di un anno ha realizzato il suo sogno: tornare sul luogo laddove tutto era cominciato. Quasi per Gioco, perché proprio il grande Giorgio Gioco era stato il suo maestro. Perbellini che torna allo storico ristorante “12 Apostoli” e crea la nuova “Casa Perbellini” è stato un evento per Verona. Quasi il finale di una fiaba, diciamolo pure. La proposta del locale rispecchia i molti sentieri che hanno portato lo chef alla maturità e danno anche un senso alla bellezza (davvero unica) dell’ambientazione. Cucina dagli ampi orizzonti la sua, eppure così ancorata a valori solidi. Quattro i percorsi per scoprirla: “Io e Silvia”: è dedicato alla moglie ed è il più innovativo, 195 euro); “L’essenza” (175 euro), vegetariano e senza glutine; “Io e Giorgio” (195 euro), dedicato a Gioco e ai suoi piatti storici. Tra i tanti capolavori spiccano il wafer al sesamo con tartare di branzino, caprino all’erba cipollina e liquirizia, oltre alla sfogliatina al tartufo. Carta dei vini autorevole e ampia. Da segnalare l’esperienza allo Chef’s Table, con vista cucina, dove le portate aumentano (con abbinamento vini, 350 euro) e dove ci si sente in prima fila.