Anni fa avremmo scritto con l’inchiostro, il nero di seppia, questa recensione. Ora invece è il condimento del risotto con le seppioline, delizioso e immancabile, considerato il nome del locale. Un ottimo ristorante situato a fianco del Museo Revoltella, molto vicino alla “movida” triestina, rinata dalla continua crescita del capoluogo regionale. Circa 40 posti al piano terra ed un’altra ventina al rialzato, NerodiSeppia accoglie come in famiglia, anche se aggiungere un posto a tavola non è facile: le prenotazioni sono tantissime, tante quanti i golosi e i buongustai insieme. Due pagine di menù bastano a soddisfare ogni esigenza e ogni palato, perché il pesce è freschissimo ed è del Golfo di Trieste, in senso ampio, da Marano fino all’Istria.
La lista vini, invece, è ricchissima, con più di 10 pagine da sfogliare e da bere. Oltre alle numerose etichette italiane, con grande attenzione per i vini del Friuli- Venezia Giulia, si spazia dalla Francia alle vicine Slovenia e Croazia. Alcune pagine sono riservate solo ai cosiddetti “orange wine”, i macerati. Se non si vuole ordinare la bottiglia, sulla lavagna ci sono i vini al calice. Molto buone le cappesante alla griglia con i porcini, un matrimonio ben riuscito. Altrettanto azzeccato è l’abbinamento fra il prosciutto di tonno su cui c’è la mozzarella di bufala ricoperta da melanzane fritte. Un piatto fresco e croccante, da condire con un filo d’olio dop Tergeste di Sancin. Il fritto misto di pesciolini sembra fatto appositamente per i più piccoli, che lo possono mangiare come un finger-food. Per chi è delle zone di confine fra Italia e Slovenia leggere “cevapcici” nel menù è cosa normale, ma fatti di orata – anziché di maiale – incuriosiscono la mente e il palato. I dolci non sono nel menù, bisogna farseli raccontare. Noi abbiamo scelto il semifreddo al Passito di Pantelleria con caramello e torta Sbrisolona. Siamo andati via più che soddisfatti!!
Years ago we would have written this review with ink, perhaps from il nero di sepia (cuttlefish ink). Now, instead, it is the condiment for the risotto with mini cuttlefish. It is delicious and a must, considering the name of the locale. It is an excellent restaurant situated next to the Revoltella Museum, very close to the “movida” triestina, and area that was reborn thanks to the continual growth of the regional capital. There is seating for about forty on the ground floor and another twenty in the loft. NerodiSeppia welcomes you as if you were family, even if finding a place is not easy. They are always heavily booked with food lovers and enthusiasts alike. Two pages on the menu are enough to satisfy any need and every palate, because the fish is very fresh and comes from the Gulf of Trieste, from Marano down to Istria.
The wine list, instead, is very extensive, with more than ten pages to look through. Beyond the numerous Italian labels, most of which are from Friuli-Venezia Giulia, others come from France, Slovenia and Croatia. A few pages are reserved for the so-called “orange wines,” which are macerated. If you do not want to order a bottle, there are wines by the glass indicated on a chalkboard. The grilled scallops with porcini mushrooms are very good, a successful pairing. Also right on target is the pairing between the tuna prosciutto and buffalo-milk mozzarella covered with fried eggplant. It is a fresh and crunchy dish, to be dressed with a drizzle of DOP Tergeste di Sancin oil. The mixed fried mini fish seems to be made with children in mind, who can eat them as a finger food. For those from the borders between Italy and Slovenia, reading “cevapcici” on the menu is normal, but made with orate (sea bass) rather than pork, it entices the mind and the palate. The desserts are not on the menu, you have to ask what is available. We chose the semifreddo al Passito di Pantelleria with caramel and a Sbrisolona cake. We left more than satisfied!!