Il paese della bassa sembra un set cinematografico, con palazzi grandissimi a fare da scenografia. Tanta storia è passata di lì. Come testimoniano le architetture nel centro. Ed anche il Caffè La Crepa ne ha tanta da raccontare. Da tanto tempo è lì, infatti, in un angolo della grande piazza. Si tratta di un’ex locanda elegante, di un paese di campagna che si intuisce essere stato ricco. Una locanda già bella, dunque, convertitasi a ristorante di cucina tradizionale, ben presentata e ben fatta. Più borghese e meno locanda, da ristorante della domenica per spiegare. Il locale si apre come un vecchio caffè, con un lungo bancone, ma di lato, nella stanza dietro, nel dehors davanti, nell’ex veranda sul retro, si trovano decine di tavoli rettangolari e quadrati, spesso antichi pure loro. Tutti ben apparecchiati con tovagliato di qualità, piatti classici ma originali, bicchieri ad hoc. Il menù è strettamente locale, legato alla tradizione e ai prodotti della bassa padana: pasta fresca, pesci di acqua dolce, volatili da cortile o da fiume (l’Oglio scorre lì e il Garda non è lontano), selvaggina, carni rosse, verdure ed erbe spontanee… Ravioli alla zucca, Bollito misto, Fritto di pesce… Buona scelta dei vini locali e non solo. Presenti birre artigianali. Il servizio è di qualità, cordiale e preparato. Spesso escono anche i cuochi a servire e a spiegare. Alla fine del desinare, si può visitare l’annessa bottega e comprare paste fatte in casa, sughi, salse, mostarde, vini. Raggiungere il locale è facile in auto, meno coi mezzi. Parcheggio facile e spazi adatti a chi ha mobilità ridotta. I tavoli sono tanti, ma il locale è molto noto ed apprezzato, meglio prenotare.
The town seems like a film set, with enormous palazzos to make cinematographic magic. So much history has taken place there, as the architecture in the center testifies. And the Caffè La Crepa also has much history to tell. It has been there, in fact, for a long time in a corner of the great piazza. It is an ex-excellent restaurant, in a rural town that you intuitively feel must have been wealthy once. The venue, already beautiful in its own right, was converted to a restaurant with traditional cooking that is well-made and well-presented. More middle-class and less elegance; more of a Sunday restaurant if you know what I mean. The locale looks like an old cafè with a long counter, but there are tens of tables- rectangular, square, often antiques themselves. They are inside, out in front, in the ex-veranda in back, and all of them are well-set with quality table cloths, classic but original dishes, and specially-made glasses. The menu is strictly local, tied to tradition and to the products of the lower Po valley: fresh pasta, freshwater fish, poultry or waterfowl (the Oglio river runs nearby and the Garda is not far off), venison, red meats, vegetables and wild herbs…. Pumpkin ravioli, mixed boiled meats, and fried fish… There is a good selection of local wines and others. Craft beers are also available. The service is competent, cordial and well-prepared. The cooks often come out to serve and explain the food. At the end of the meal, you can visit the bottega next door to buy house-made pasta, sauces, mustards and wines. Getting to the restaurant is easy by car, less so with public transport. There is convenient parking and disabled parking spaces as well. There are a lot of tables, but the restaurant is well-known and appreciated. It is best to book a table in advance.