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37° award 2020

nella categoria Ristoranti fino a 120€

Gambero Rosso


In quella Locride misconosciuta dai flussi turistici più noti ( ma si pensi solo alla fascinosa bellezza di Gerace, od all’area archeologica di Locri Epizefìri con il suggestivo teatro greco romano di Portigliola), il Gambero Rosso testimonia anche nella ristorazione l’impellenza di osservare con attenzione tale realtà, che rivelerà insolite e piacevoli sorprese. Se la gastronomia della zona, infatti, si caratterizzava storicamente più per l’alta qualità della materia prima di prossimità che per le capacità di manipolazione e di tecniche esecutive, nel bel locale della famiglia Sculli, quest’ultima ed i rispettivi sapori si esaltano in una interpretazione moderna, piana, semplice e raffinata al tempo stesso. Ad accogliervi nelle ampie sale disposte su due piani, di un arredo luminoso e confortevole, personale giovane, cortese e competente. Le entrèe di benvenuto: “Bignè con cipolla di Tropea caramellata” e “cannolo con mousse di pescespada” predispongono adeguatamente al percorso successivo, dal territorio a qualche sconfinamento; il “Gran crudo dello Ionio” stupisce per sapienza ed originalità selettiva, il “Battuto di gambero rosso con Stracciatella, Arance e pane alle acciughe” per l’equilibrio tra le intensità al gusto ed all’olfatto, le “Tartare” (di ricciola, limone e bottarga; cernia, mango e mosto d’uva; tonno e sapori mediterranei) intrigano nell’evocazione di connessioni sensoriali. Agli antipasti caldi l’“Uovo di Gambero” consente godimento all’appetito ed all’estetica come lo “Spada, zafferano, gel di zucchine e peperone”. Tra i primi il “Risotto Acquerello (e qui, forse, ci avrebbe stuzzicato un pizzico di campanilismo in più, a favore dell’area Sibaritica) cernia, limone e bottarga” brilla al palato per verve naturale, gli “Spaghetti al gambero rosso, datterino giallo, capperi e polvere di olive” innestano felicemente su un tronco tradizionale adeguati rami contemporanei. Ai secondi il “Quadro di crostacei”, la “Zuppa di Pesce” o la “Tataky di ricciola, Melanzana affumicata, Caciocavallo e chips di Patata viola” accordano ogni plurima, diversificata esigenza. Ampia la scelta tra dolci, sorbetti, gelati: “Mousse di limone e lampone”, “Semifreddo al Pistacchio”, “Sorbetto al Bergamotto”, “Fusione di cioccolato”, per citarne solo alcuni, tutti di produzione propria. La cantina è ampiamente esaustiva e spazia adeguatamente dall’Italia all’estero, ma non tralasciate la meditazione favorita dal Greco e dal Mantonico di Bianco, veri passiti di culto dell’enologia locale.




In the town of Locride, misunderstood by the more notable influx of tourists (think only of the fascinating beauty of Gerace, or the archaeological site of Locri Epizefiri with the breathtaking Greco-Roman theatre of Portigliola), the Gambero Rosso testifies that also in the restaurant sector, close observation can reveal unusual and pleasant surprises. The cuisine of the area, in fact, has historically been characterized more for the high quality of the local raw materials than for the cooking techniques in manipulating them. However, in this lovely establishment, the Sculli family, exalt both technique and flavor in a modern interpretation that is both simple and refined at the same time. The spacious dining areas are arranged over two floors, and you are welcomed with a bright, comfortable décor, and a young, courteous and competent staff. The welcoming entrees: “pastry with caramelized onions from Tropea” and a “cannolo with swordfish mousse” give a hint as to what is coming, a journey through the territory and outside the borders. The “Gran crudo dello Ionio” amazes for its execution and selective originality, the “Battuto di gambero rosso con Stracciatella, Arance e pane alle acciughe” (red shrimp, stracciatella, orange and anchovy bread) for its balance between intensity of flavor and fragrance, the “Tartare” - of sea urchin, lemon and bottarga; cernia, mango and crushed grapes; tuna and Mediterranean flavors - are intriguing in their ability to evoke sensorial connections. As for the hot antipasti, the “Uovo di Gambero” (shrimp egg) pleases the both appetite and the eye as does the “Spada, zafferano, gel di zucchine e peperone” (swordfish, saffron, bell pepper and zucchini gel). Among the pastas, the “Risotto Acquerello (and here we might have liked a bit more influence from Campania and the Sibaritica area) cernia, limone e bottarga” (Watercolor Risotto with cernia, lemon and bottarga) is simply brilliant on the palate for its natural verve. The “Spaghetti al gambero rosso, datterino giallo, capperi e polvere di olive” (spaghetti with red shrimp, yellow cherry tomatoes, capers and olive dust) is a happy compromise between a traditional and more contemporary interpretation of the dish. For the second courses, “Quadro di crostacei”, (tableau of crustaceans) the “Zuppa di Pesce” (fish soup) “Tataky di ricciola, Melanzana affumicata, Caciocavallo e chips di Patata viola” (tataky with sea urchin, smoked eggplant, caciocavallo cheese and sliced purple potatoes) satisfy any number of needs. There is an ample selection of desserts, sorbets and gelatos: “Mousse di limone e lampone” (lemon and rasberry mousse), “Semifreddo al Pistacchio” (pistachio semifreddo), “Sorbetto al Bergamotto”(bergamotto sorbet), “Fusione di cioccolato” (chocolate fusion), just to name a few, are all made in house. The cantina is amply exhaustive and adequately spans both the Italian territory and abroad. Do not miss the Greco and the Mantonico di Biano, true cult-like wines from the local enology.
chef
chef:
Riccardo Sculli
localizzatore
Via Montezemolo, 65, Marina di Gioiosa Ionica, RC, Italia
Orologio
apertura:
da mar. a dom. pranzo e cena;

giorno di chiusura:
lunedì
Telefono
telefono:
0964425806
birra
da provare assolutamente:
le “Tartare” (di ricciola, limone e bottarga; cernia, mango e mosto d’uva; tonno e sapori mediterranei)
Risorsa 16
Menu:
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Menu degustazione:
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