Siamo davvero in una delle cattedrali della migliore gastronomia nazionale, appena fuori Bergamo dove c’era appunto la trattoria fondata da Vittorio Cerea. Qualcuno lo ha definito il più francese dei ristoranti italiani per la grande accoglienza, la sala segnata dalla signora Bruna, una figura iconica che ogni locale dovrebbe studiare. Lei e Vittorio, ex garzone che aveva rilevatoa Bergamo Alta il locale a cui ha poi dato il suo nome, hanno avuto cinque figli, ciascuno dei quali ha oggi un ruolo preciso di quella che è una vera e propria macchina da guerra.
Più che un ristorante di ricerca, è un luogo dove i prodotti italiani di tutte le regioni vengono espressi nel piatto nel migliore dei modi, senza voglia di stupire, una cucina che mette il cliente al centro di ogni attenzione, familiare e non manierosa o, peggio, rigida.
Parliamo di un ristorante sempre pieno, sia a pranzo che e a cena, non solo per i famosi paccheri pomodoro e parmigiano mantecati al tavolo, uno di quei piatti così semplici e perfetti da essere non replicabili, né per la grandissima e buonissima “orecchia d’elefante” per due (in realtà per quattro) che da ora in poi sarà disponibile soltanto su ordinazione: una cotoletta realizzata alla perfezione. Piatti iconici, che riassumono l’italianità di questa cucina, capace di esprimersi al meglio sia nei percorsi di terra (soprattutto in inverno con funghi e tartufi) che in quelli di mare. Una proposta, questa, che parte da una sorprendente e strepitosa materia prima davvero difficile da eguagliare. Un ristorante italiano, dunque, con l’anima lombarda, quella capace di aprirsi al meglio diventando leader e non di rifugiarsi nei luoghi comuni.
Il monumentale carrello dei dolciumi, uscito dritto da una favola di Andersen, l’imponente carta dei vini dove si trova praticamente tutto quello che un appassionato può desiderare, il servizio attento, preciso, non invasivo sono la cornice di una esperienza perfetta. Un locale dove puoi avere una ristorazione di servizio o fare una grande esperienza gourmet. A voi la scelta.
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