La villa moresca costruita da Benigno Crespi è diventato un luogo ancor più magico, fatto di ospitalità e di grande cibo, merito di Cinzia Primatesta e di Antonino Cannavacciuolo. 14 suite in varie proposte, dalla Camera Classic alla Master Suite, tutte arredate con fine eleganza e sobrietà. Due i menu degustazione: Itinerario di otto portate e Mettici l’Anima di dieci portate, inoltre si può scegliere a la carte. I piatti di Antonino Cannavacciuolo sono tecnicamente ineccepibili, sono contemporanei e sono buoni, di quel buono che sa toccare il cuore. Ecco il senso. Perché agli effetti speciali, il cuoco antepone un fuoco d’artificio di effetti sentimentali, nessuna prosopopea, nessun divismo. Altro punto di forza è la sala diretta da Massimo Raugi. La moltitudine di giovani camerieri danza attraversando velocemente le tre sale, in una sorta di moto perpetuo, senza scontrarsi mai, quasi camminassero su binari invisibili. Unica traccia del loro passaggio il cigolio dell’antico, splendido parquet. Sorridono, sembrano contenti. Trasmettono empatia, semplificando imprevisti e cose difficili, come sanno fare i campioni. E sei contento anche tu.
The Moorish villa built by Benigno Crespi has become an even more magical place, characterized by hospitality and great food, thanks to Cinzia Primatesta and Antonino Cannavacciuolo. There are 14 suites available in various options, from the Classic Room to the Master Suite, all furnished with fine elegance and simplicity. There are two tasting menus: an eight-course Itinerary and a ten-course Soulful Journey, in addition to à la carte options. Antonino Cannavacciuolo's dishes are technically flawless, contemporary, and delicious, in a way that touches the heart. This is the essence. Because instead of special effects, the chef prioritizes a fireworks display of emotional effects, with no pretentiousness or diva behavior. Another strength is the dining room managed by Massimo Raugi. The multitude of young waiters dance quickly through the three rooms, in a sort of perpetual motion, never colliding, as if walking on invisible tracks. The only trace of their passage is the creaking of the ancient, beautiful parquet floor. They smile, they seem happy. They convey empathy, simplifying unexpected events and difficult things, as champions do. And you are happy too.
