Una trattoria, verrebbe da dire, come quelle di una volta. In parte è vero, perché da Concetta, università dei sapori tipici del capoluogo molisano, per certi versi il tempo si è fermato, almeno a spulciare il menù, che varia secondo clima, e sbrigativamente elencato su un foglio con caselline da barrare a cura dei clienti. Piatti antichi rivisti per gli stomaci del nuovo millennio, come l’impegnativo affunniatelle, fanno compagnia ai classici connubi di pasta, orto, carne e legumi, leitmotiv della cucina locale. Antipasti solo su espressa richiesta e, piccola ma decisamente interessante carta dei vini. Servizio informalissimo a passo da bersagliere, ma visti i numeri, è una necessità.