Sempre lì, sempre uguale nella sua originale proposta che da oltre 40anni parla di contaminazione. Quella della quale oggi ognuno si fa un vanto. Cucina calabrese e greca insieme, ingredienti di due diverse culture mixati in maniera sorprendente e attuale, diventato piatti icona meta di pellegrinaggio da ogni dove. Anche e soprattutto quando non erano i social ma il passaparola a dettare le rotte e, in questo caso, a portare fino alla punta dello stivale. Pochi tavoli e ambiente da taverna marinara per godere di frittelle di cozze e tzatziki, farfalle allo yogurt o del sarago agrodolce alla corfiota.