Una nuova cornice per la cucina di Heinz Beck, un cuoco che ha segnato la cucina italiana dell’ultimo quarto di secolo puntando con largo anticipo sul principio del benessere del cliente oltre che sul gusto, a cui si è aggiunto adesso anche la filosofia antispreco che ribalta la vecchia concezione dell’alta cucina che per un filetto buttava via tutto il resto. Il restyling della mitica sala è stato pensato dallo studioso parigino Jouin Manku, che ha introdotto linee leggere con materiali come travertino, alcantara, terracotta e seta che si combinano per creare un ambiente accogliente e collocato nel genius loci della Capitale. Il progetto ha coinvolto aziende di design internazionali e realtà artigiane specializzate in progetti su misura. La sostanza resta però la cucina di Beck, in cui l’equilibrio tra gusto e leggerezza resta la principale fonte di ispirazione: una cucina stagionale e territoriale, come sempre, una visione del Mediterraneo in chiave moderna che non gerarchizza i prodotti, dando al vegetale la stessa dignità della carne e del pesce. L’esperienza resta unica e bisogna regalarsela almeno una volta nella vita. La sala diretta da Simone Pinoli e la cantina governata da Marco Reitano completano l’esperienza con competenza e con un servizio professionale ma non ingessato, capace di mettere a proprio agio il cliente che ha sempre la sensazione di essere al centro dell’attenzione, dai piccoli ai grandi particolari. Una esperienza indimenticabile e difficilmente eguagliabile in Italia.