Tra le insegne di cui non si può fare a meno in Abruzzo, incarna quella bella Italia che ha saputo evolvere vecchie trattorie in ristoranti di prestigio, senza snaturare quell’essenziale legame con la terra. Villa Maiella ha una sua piccola fattoria e tiene alla filiera corta come in pochi altri casi accade. La cucina – nelle mani di Arcangelo Tinari, figlio del titolare Peppino – trasforma sapientemente i prodotti dell’orto di proprietà o il maiale nero, di cui la famiglia Tinari è stata tra i pionieri della riscoperta, in autentiche prelibatezze. La cantina è straordinaria, merito di Pascal – fratello di Arcangelo, e nipote dei signori che aprirono il locale negli anni Sessanta – , miglior sommelier d’Italia, autentico anfitrione seppur talvolta sopra le righe.