E’ un simbolo della ristorazione italiana, un luogo in cui l’ospitalità è calorosa e familiare oltre che altamente professionale. Uno spettacolo poter ammirare il signor Romano decantare un rosso importante o Roberto interpretare i gusti degli ospiti prima ancora che abbiano il tempo di esporli. In cucina, da qualche anno, Nicola Gronchi. Si destreggia a meraviglia tra piatti classici e proposte contemporanee che hanno in comune una materia prima invidiabile, il risultato è una cucina elegante e centrata. Tra le proposte creative un colpo da maestro è il piatto Seppioline scarpetta alla brace, radicchietto di campo, fegato di seppia e ricci di mare, godurioso il Tonno in carrozza con capperi e pomodoro, raffinatissimo lo Spaghettino con cicale e porri. Carta dei vini monumentale e ben raccontata.