Cresciuto a pane e girarrosti, Errico Recanati, è riuscito a rendere l’ancestrale cucina sul camino contemporanea. Con maestria gioca con il profumo dei legni, governa le braci e i fumi. Menù di battaglia: “fumo” e “fiamme”. Da manuale la “cacio e 7 pepi”, superbo il suo coniglio in porchetta in una cialda croccante alla barbabietola, audace la sue “Marche da leccare”, sottile strato di formaggio di capra del caseificio pesarese Cau & Spada con Varnelli, polvere di olive all’ascolana e visciole. Intuitivo, estroso propone piatti emozionanti, poetici, punto d’incontro tra le origini della cottura del cibo e la haute cuisine. Cantina ricca e in bella vista, servizio eccellente.