Menù degustazione ricco ed esaustivo, con una sequenza di entreé intriganti in cui spicca il notevolissimo pomodorino pachino farcito di baccalà mantecato: uno squillo d’emozione che quasi offusca tutti gli altri. Punti forti sono i piatti storici: come l’uovo tranquillo, cotto a bassa temperatura, su fonduta di caciocavallo silano e guarnito con tartufo estivo, che è certamente il piatto migliore; mentre nello spaghettone di Gragnano, la generosa quantità di pomodorino giallo rischia di sminuire la prelibata freschezza dei gamberi. Una carta vini da ricordare, per il ricarico ragionevole e una scelta ampia e soddisfacente.