La maturità non ha tolto a Giulio Terrinoni l’aria da folletto benevolo e allegro, nei piatti c’è sempre un sorriso, un divertimento, frutto però di ottima preparazione tecnica e di una capacità di inquadrare la materia come pochi. Soprattutto quando si tratta di mare. Ingranata la marcia di leggere il pesce come si legge la carne, sono infinite le sorprese che riserva la tavola, a cominciare dalla zuppa di mare nudo e crudo. Non ha caso parliamo di un cuoco che ha inventato uno dei piatti più imitati degli ultimi dieci anni: la carbonara di mare. Grande spesa di mercato, fantastici i percorsi degustazioni dove non manca il piccione, celebrato nel migliore dei modi possibili in cui la cucina dello chef si esalta al massimo. Ottimo il servizio, buona la carta dei vini, con grande spazio alla Francia. Insomma, questo piccolo locale nel cuore di Roma resta un punto di riferimento per chi non si accontenta della buona materia prima e cerca profondità.