Gianfranco Pascucci è un esempio per tutti i ristoratori della lunga costa italiana dove la cucina appare stranamente omologata e con poche differenze nonostante la ricchezza e la varietà del nostro mare. Proprio la capacità di entrare dentro la materia distingue questo cuoco in continua crescita professionale sua per la conoscenza che per le tecniche sempre più precise e in grado di esaltare il pesce. Il principio base è quello del recupero, una filosofia non ideologica, ma espressione di un gusto che non vuole rinunciare alle interiora, al collo, alle parti considerate meno nobili dell’animale e ai pesci stupidamente definiti poveri. La golosità è sempre il punto di arrivo, così come la soddisfazione del cliente che esce sempre appagato da un grande servizio, un accrescimento culturale e gastronomica. Bella carta dei vini. Imperdibile.