Mettendo insieme la magia di Venezia e quella dell’arte si crea quest’incantevole dimora cinquecentesca che avvolge gli ospiti in atmosfere d’altri tempi. Sale eleganti, dai marmi policromi, illuminate da storici lampadari, un incantevole e intimo giardino, impreziosito da statue ed opere d’arte sono il palcoscenico di soggiorni memorabili.
La raffinata tavola è firmata dal talentuoso Donato Ascani che propone una cucina che intreccia le radici orientali veneziane reinterpretandole in una suadente chiave contemporanea. Un’intuizione che ha la solida spalla nella supervisione di Enrico Bartolini, che accompagna l’istinto creativo dello chef residente Ascani. Alla base c’è la spesa quotidiana di territorio e di mercato basata su un rapporto di stima, rispetto e fiducia con i fornitori. E un grande rispetto per la materia prima radicato nella storia gastronomica della Serenissima.
By combining the magic of Venice with that of art, this enchanting sixteenth-century residence was created, enveloping guests in atmospheres of times past. Elegant rooms, adorned with polychrome marbles and illuminated by historic chandeliers, along with a lovely and intimate garden embellished with statues and works of art, set the stage for memorable stays.
The refined dining experience is curated by the talented Donato Ascani, who presents a cuisine that weaves Venetian oriental roots, reinterpreting them in a captivating contemporary key. This insight is firmly supported by the supervision of Enrico Bartolini, who guides the creative instinct of the resident chef, Ascani. At its core lies the daily selection of local and market ingredients based on a relationship of esteem, respect, and trust with suppliers. There is also a profound respect for the raw materials rooted in the gastronomic history of the Serenissima.