Palazzo Portinari Salviati è stato portato agli antichi splendori dopo 15 anni di chiusura con un restauro filologico da cui sono nate 13 suite di lusso, un bistrot sistemato nella Corte di Cosimo I destinato a diventare un salotto dove fare colazione, pranzare e cenare i grandi classici italiani e toscani, il gourmet sistemato nel cuore del Palazzo che fu di Folco Portinari, il papà della Beatrice di Dante, con una fontana al centro e cinque sale dove cenare per un totale di 50 posti. Grande mattatore Vito Mollica che non rinuncia mai al gusto, al sapore che viene estratto sempre nel migliore dei modi possibili. Nessun piatto celebra l’estetica, nessun piatto dei due menu degustazione o alla carta è inutile, ma ha un suo senso compiuto. Il menu gioca a rimpiattino spesso con grandi ricette della tradizione, incrociamo la cacciatora nei tortelli e l’acqua pazza per la pezzogna, le rende moderne e leggibili, pulite, precise. Grande servizio, bella carta dei vini, colazione di alto livello. What Else?