C’è tanto mestiere nella cucina di Lino Scarallo, soprattutto la capacità di mettere il cliente al centro della propria attenzione attraverso piatti non eccessivamente elaborati, che cercano il divertimento e che centrano il sapore come pochi stellati in Campania. In questa che è ormai diventata una palazzina del gusto con vista sul Golfo da Posillipo si sta bene, benissimo: grande cantina, piano per eventi e uno per gli aperitivi, d’estate in terrazza anche la pizza. Al piano terra il ristorante. Napoli vista come una risorsa e non come qualcosa da nascondere: ecco allora una mano felice per la pasta secca e per le verdure, buona scuola anche sulle carni oltre che sul mare e anche qualche intuizione che ha fatto scuola, come la pastiera scomposta che ormai ha vent’anni e la caprese di gamberi e mozzarella, ghiotto antipasto. Una porta per entrare nella ricchezza gastronomica della città.