Il posto migliore per capire come si evolve la cucina italiana resta senza dubbio l’Osteria Francescana. Il grande merito di Massimo Bottura, chef e patron, dell’insegna di via Stella a Modena, è stato quello di aver creato un proprio linguaggio, che da oramai trent’anni riesce a cogliere la strada che verrà per la cucina del Bel Paese. Ogni anno lo chef modenese, con la sua squadra, propone un nuovo menu degustazione, che poi varia leggermente in base al cambio delle stagioni. Per il 2024 il tema è un viaggio della cucina (e cultura) italiana nei paesi extraeuropei. Con l’avvertenza che non si tratta di un percorso di cucina fusion, bensì di una sorta di risciacquo dei panni italici nei fiumi e nei mari altrove. Da Gragnano a Bangkok, spaghettino freddo ai cinque pomodori fermentati, latte di cocco è il manifesto ideologico di questo percorso, delizioso. Tra le Ande e l’Adriatico, L’anno del Drago, Holy Mole, nomi evocativi di piatti che fanno il giro del mondo, ma sempre con i piedi fermi nella cultura italiana. Servizio ai massimi livelli.