La cucina di Davide Caranchini continua ad avere un’impronta personalissima, giocata con equilibrio sul filo sottile della visione al servizio del gusto e del piacere di stare a tavola mangiando bene.
Il suo stile del resto già annunciato nel nome del locale, è diretto a trovare, presentare, rispettare il cuore della materia prima. Molta attenzione ai vegetali e alle erbe coltivati nella serra protagonisti di portate coerenti con il progetto che persegue abbinamenti, incroci di aromi e sapori che possono sembrare estremi ma che hanno armonia gustativa e rivelano un bella padronanza e maturità tecnica.
Dopo diversi mesi di studio e approfondimenti, con l’autunno è arrivato in sala “Untitled” menu senza titolo ispirato a una delle opere più famose dell’artista Jean Michel Basquiat.
Sostengono e completano la creatività gastronomica dello chef, una carta e una cantina con vini perfetti per la sua cucina strutturata; precisa e accogliente la squadra di sala.