Un angolo di fine dining nel centro di quella che era la cittadina di Nicastro, oggi inglobata in Lamezia Terme. Tecnica, tanta, territorio, sempre, e la ricerca di chi vuole trasmettere messaggi ed emozioni. In questo si può riassumere la cucina di Luigi Lepore, grandi esperienze fuori, il ritorno a casa e poi la Stella Michelin per il ristorante che conduce assieme alla sorella Stefania. Lo Spaghetto alla melanzana bruciata svela una mano leggera ma decisa e l’agnello frutti rossi, radicchio e crema di latte di capra rivela l’abilità dello chef nel giocare di contrasti e armonie di sapori: dolce, acido e amaro in un equilibrio millimetrico. I dolci chiudono confermando le aspettative.