Lazzaro 1915

Quanta storia qui, in riva al Bacchiglione, nella 'città dello zucchero'. Lo dice il nome: Lazzaro 1915. Lazzaro era il nonno di Piergiorgio, lo chef che riuscì a convincere il papà e lo zio a dargli spazio andando ad imparare il mestiere da Ducasse. Oggi Siviero è un punto di riferimento per una cucina dal pensiero autonomo, capace di fare una sintesi felice tra i valori di un territorio sospeso tra fiume, campagna e laguna. Una cucina di personalità, grande tecnica e ispirazione feconda. Che guarda anche alla sostenibilità, in ogni dettaglio. Per coerenza con certi principi. I menù chiamati 'Istantanee' sono ricchi di sorprese e di audacia. Cappelletti al Morlacco con mela cotogna; risotto con scampi e noci Lara, 'granseola' con bieta e cardamomo. Ai dolci pensa la moglie Diletta, con estro. Mentre Daniela, sorella dello chef ha l'arte della sala. Carta dei vini importante.