Fabrizia Meroi ed Elena Brovedani: la mamma in cucina e la figlia in sala portano avanti questo bellissimo locale di accoglienza italiana dopo la scomparsa prematura di Roberto nell’estate 2021, proprio al culmine del difficile periodo del lockdown. Ma la determinazione di andare avanti ha consentito di superare il momento più difficile e di offrire ai visitatori una cucina d’autore semplice ed efficace, profondamente legata alle materie prime dello splendido territorio e con una forte inclinazione, neanche tanto nascosta, al vegetale. Nelle due belle stube di legno del XVII e XVIII secolo si sta bene, nei piatti nessun virtuosismo, ma la ricerca costante del sapore. Ampia e colta la scelta dei vini, servizio appassionato e forte radicalmente alla propria terra, a cominciare dal nome dei menu.