A pochi passi dall’animato centro l’accogliente locale di design di Pino Cuttaia, appena rimaneggiato più elegante e confortevole (mantenendo gli stessi coperti), è l’oasi perfetta per un viaggio gastronomico fra i più entusiasmanti e originali d’Italia. Perché questa cucina molto singolare, che non somiglia a nessun’altra, si alimenta e nutre di ricordi, memorie del tempo che fu, suggestioni, dissolvenze, di materia impalpabile come i sogni, e dà vita – con tecnica sublime e impareggiabile – a una “cucina della memoria” di eco proustiana (l’odore e il sapore che reggono l’immenso edificio del ricordo pur talvolta “tradendolo”!). E lo fa con una carta incentrata sui sapori che mantiene i “grandi classici” per la felicità degli appassionati e suggerisce nel contempo non poche nuove pietanze – su uno straordinario versante estetico-sensoriale – che sbalordiscono per fantasia, capacità evocativa e leggibilità. Giocosi dessert, bei vini, servizio gentile.