L’accoglienza molto cordiale dispone favorevolmente. Colpisce subito l’arredamento minimalista: solo l’indispensabile, tavoli in legno massello senza tovaglia, a significare forse il desiderio di affrancarsi da orpelli inutili. Tutti i sensi per il piatto, quindi. Non manca tuttavia una Carta dei vini di ottima qualità: la sommelier è molto preparata e disponibile. La qualità degli ingredienti è senza compromessi, e la cucina li rispetta, esaltandoli. Piatti tipici liguri reinterpretati con eleganza e soprattutto equilibrio tra i sapori, con continui rimandi tra mare e terra, e attenzione per ortaggi e latticini. Un esempio le Trippe, ravvivate dal tocco salino delle vongole, o l’Acciuga addolcita dai peperoni, o ancora l’Uovo cubico con le zucchine, dall’antica fragranza bucolica, figlia del primo sole estivo. Una bellissima esperienza, da provare senz’altro