Da quasi 100 anni la famiglia Santini rende con raffinatezza di cucina e di sala le atmosfere, i sapori, i profumi della Pianura Padana e del fiume Oglio. Piatti diventati iconici che narrano la storia del territorio come i “Tortelli di zucca mantovana, amaretti e mostarda” fatti in casa e conditi con burro e parmigiano secondo una ricetta tramandata da tre generazioni. Delle sue origini come ristoro per cacciatori e pescatori, poi diventato osteria e poi ristorante di cucina d’autore di ispirazione francese, conserva l’ispirazione tratta dai prodotti di terra e d’acqua dolce. Siamo in quanto a stile d’accoglienza in “ristoranti italiani per eccellenza”, senza tempo ma senza polvere né nostalgia. Dove il valore delle radici rurali incontra la tradizione francese anche nella carta dei vini curata da Antonio Santini insieme al figlio Alberto, il marito di Nadia in cucina con il figlio Giovanni. Un passaggio di testimone generazionale pienamente maturo che proietta Dal Pescatore nel futuro.