Il più classico tra i ristoranti dell’alta ristorazione italiana, il più francese ma anche il più italiano. Ma soprattutto un inno al valore della famiglia, quella di Nadia e Antonio Santini, i signori dell’accoglienza e dell’ospitalità, e dei figli Giovanni (in cucina con la mamma) e Alberto (in sala con il papà. Iconici i tortelli di zucca, la cucina riesce ad evocare atmosfere ormai perse della Val Padana, quelle raccontate da soldati nel celebre documentario del 1957 e il benessere del grande ristorante che ti fa sentire immediatamente a casa appena entri. Ecco, qui davvero si fa una esperienza, accompagnati ancora dalla passione per il vino di Antonio che si diverte a stappare con curiosità e conoscenza pescando in una carta fenomenale. Nulla, dall’ingresso ai saluti, è lasciato al caso. Un bellissimo esempio di continuità, un sogno dal quale non vogliamo mai uscire.