Salvatore Tassa mantiene la vitalità e l’energia di un ragazzino. Lo dimostra uno dei suoi ultimi piatti, dedicato al pomodoro che rientra nella sua filosofia generale: personaggio estremo per tanti versi – folle, rivoluzionario e avanguardista – non scende a compromessi con nulla, specie con gli ingredienti che non siano stagionali, visto che nei piatti c’è tanto territorio, dei boschi della Ciociaria. Indimenticabile il suo raviolo di aglio in brodo di mele. Ogni stagione è buona per provare i suoi piatti, imbattibile sulle carni, anche se il vegetale ha acquisito una importanza sempre crescente negli ultimi anni. La cantina si è decisamente ridotta. Venire qua resta una delle vere esperienze avanguardiste italiane.