50 Top Italy 2025

Arnolfo
Arnolfo

25° I Migliori Ristoranti Italiani 2025 – Luxury



Il colossale sforzo compiuto negli ultimi tre decenni di traghettare la cucina italiana dalla trattoria al ristorante non è andato perso finché ci saranno al lavoro persone come Giovanni (classe 1951) e Gaetano (1960) Trovato, siciliani trapianti in Toscana quando si doveva lasciare il Sud per necessità. Due ingredienti italiani che percorrono i tre menu da Arnolfo in questa stagione: la gioia nel piatto, ossia quel sentimento che ti fa pensare “peccato sia finito” e il valore della famiglia. Il nuovo locale non ha nulla di folkloristico ma è fortemente territoriale: dai marmi ai bicchieri, quasi tutti i materiali sono prodotti nell’arco di una cinquantina di chilometri. La cucina è divisa in tre blocchi a vista: Gaetano è in piedi al centro e non lascia la postazione se non per salutare gli ospiti, dai 30 ai 40 coperti. Il personale di sala è motivato e molto qualificato, non ingessato, mantenendo un profilo appena sotto il cliente, attento a tutto, pronto alla battuta simpatica. La bella sorpresa è che a tavola i commensali possono scegliere anche menu degustazione diversi, merito questo esclusivamente dalla sicurezza dello chef e dalla sua capacità di organizzare la cucina. Il trucco di mestiere di Gaetano è far uscire dei fuori carta per tutta la sala, tra cui il suo piatto iconico, il piccione. Come potremmo definire la cucina di Gaetano Trovato da Arnolfo? Neoclassica contemporanea, dove carne, vegetale e mare convivono, con l’olio d’oliva come riferimento, senza disdegnare il burro in alcune preparazioni classiche. Ogni piatto vive all’insegna dell’equilibrio, ha freschezza senza cadere nel culto dell’acidità, lascia pulita la bocca senza spingere sempre e comunque con l’amaro, ha complessità olfattiva e gustativa senza venerare il fumè e le fermentazioni. Al di là delle mode, emerge la capacità di pensare piatti compiuti, al tempo stesso leggeri e golosi, in cui la purezza della materia prima si esalta nei minimi dettagli.




The colossal effort made in the last three decades to bring Italian cuisine from the trattoria to the restaurant has not been in vain as long as there are people like Giovanni (born in 1951) and Gaetano (born in 1960) Trovato at work, Sicilians transplanted to Tuscany when it was necessary to leave the South. Two Italian ingredients that run through the three menus at Arnolfo this season: the joy in the dish, that feeling that makes you think "too bad it's over" and the value of family. The new restaurant is not at all folkloric but strongly territorial: from the marbles to the glasses, almost all the materials are produced within a fifty-kilometer radius. The kitchen is divided into three open blocks: Gaetano stands in the center and does not leave his station except to greet the guests, from 30 to 40 covers. The dining staff is motivated and highly qualified, not stiff, maintaining a profile just below the customer, attentive to everything, ready with a witty remark. The nice surprise is that at the table diners can also choose different tasting menus, thanks solely to the chef's confidence and his ability to organize the kitchen. Gaetano's professional trick is to send out off-menu dishes throughout the dining room, including his iconic dish, the pigeon. How could we define Gaetano Trovato's cuisine at Arnolfo? Contemporary neoclassical, where meat, vegetables, and seafood coexist, with olive oil as a reference, without disregarding butter in some classic preparations. Each dish is characterized by balance, freshness without falling into the cult of acidity, leaving the mouth clean without always pushing with bitterness, having olfactory and gustatory complexity without venerating smoke and fermentations. Beyond trends, there emerges the ability to conceive complete dishes, at the same time light and delicious, in which the purity of the raw material is exalted in the smallest details.
chef or owner: Gaetano Trovato
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web: Arnolfo
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apertura: Aperto 13:00-14:30/20:00-21:30
giorno di chiusura: martedì; mercoledì
telefono: 0577 920549
carta dei vini: Eccellente (oltre 30)
struttura adatta a persone con difficoltà motorie, parcheggio, aria climatizzata, giardino

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