Giuliano Baldessari è un inquieto che si nutre incessantemente di fantasia. E’ la sua linfa. In alcuni piatti la sua abilità rasenta quella di un illusionista: appare come bresaola, invece è passata di pomodoro essiccata, così da poterla affettare. Non è un gioco per stupire, perché oltre a una tecnica evoluta queste creazioni rivelano talento puro. Nel ‘sembra un Brie’ l’apparenza inganna ancora: non è il formaggio francese, ma un’ottima carne con la muffa (nobile, s’intende). Baldessari da quando è nel suo eremo ai piedi dei Colli Berici (il locale seduce fin dall’ingresso per quei vetri che regalano trasparenze e per quelle pareti di verde vero) sembra aver moltiplicato le sue proiezioni visionarie. I suoi menù ‘Iniziazione’ sono un bel modo di entrare nel suo mondo giocoso. Dove i punti fermi sono il raviolo, l’astice, la crema carbonizzata. Fatti a suo modo. Carta vini sorprendente.