Quella data incisa sulla parete, 1605, incuriosisce e rassicura. Oltre quattro secoli di attività, documentati e con tanti ospiti importanti come letterati e musicisti (da Foscolo a Galileo, da Cesarotti a Pollini), non si esibiscono se non si ha nel presente una proposta all’altezza. E Ballotta, la più antica sosta sui Colli Euganei, ce l’ha. Perché la sua cucina affonda le proprie radici nella tradizione; non solo: c’è anche la capacità di elaborarla e di declinarla in più modi. Come nel caso del baccalà. Piatti cardine restano i bigoli al cren (rafano), gli gnocchi al ragù, il torresano al forno con polenta, il fegato alla veneziana, la tagliata ai 5 sapori. Fra i vini tanti gli Euganei.