Acqua Pazza

Terrazze a picco sul mare e vista privilegiata del porto, estetica mediterranea tra calce viva e buganvillee, pescato isolano e camere per il pernottamento: queste le suggestioni -splendide- che l'Acquapazza di Ponza riserva ai visitatori a cui aggiungere la grazia per l'ospitalità che hanno innata Gino Pesce e sua moglie Patrizia e una carta dei vini di rara ampiezza. Tutta questa bellezza, in realtà, risulta accessoria a una grande cucina di mare che esalta la materia prima straordinaria che l'isola regala. La tecnica c'è ma non si vede: non si legge nei crudi abbinati con originalità, non si percepisce negli spaghetti con i ricci impeccabili, non si mostra nel filetto di spigola scarola e bagnacauda dal morso umido. Quella stessa tecnica, invece, fa bella mostra di sé nei dolci in grado di colpire per estetica e gusto quale conclusione del pasto in un luogo che è molto più di un semplice ristorante marinaro.