Dopo undici anni di lavoro, la cucina di Marianna Vitale ha raggiunto la sua maturità espressiva, una sintesi perfetta, golosa e aggiornata della cultura mediterranea sui prodotti del mare e dell'orto impreziosita dalla cultura della pasta secca tipicamente napoletana. Si strizza l'occhio ad Oriente come a Occidente con qualche ingrediente o una presentazione, ma la sostanza è che nel piatto arrivano proposte di carattere e originali. La novità di quest'anno i due menu di 60 euro (sette portate) e 100 euro (12 portate) che salgono a 85 e 145 con l’abbinamento vini curati da Pino Esposito e presi da una carta colta, varia e curiosa che parte dalla Campania ma che presenta le giuste curiosità in Italia come in Francia. Questa scelta regala ampia libertà alla cuoca sulla spesa del giorno e soprattutto sulla gestione dei prodotti sempre freschi, non è una camicia di forza che il cliente è costretto ad indossare. Anzi. La sua cucina "popolare" come lei stessa la definisce, rispetta sempre il ritmo del menu all'italiana, con l'acuto del primo piatto, sempre una concessione alla gioia della pasta, preceduto da un benvenuto assolutamente originale e memorabile, ossia le declinazioni del ragù. In grande crescita, rispetto al passato, i secondi e soprattutto i dolci. Il servizio è attento, non asfissiante, decisamente preciso mai rigido. Si mangia in una delle due storiche sale o anche, nella bella stagione nel piccolo dehor esterno. Sicuramente una delle cucine più dinamiche e ricche di verve del momento in Italia.

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After eleven years of work, the cuisine of Marianna Vitale has reached its expressive maturity, providing a perfect, delightful and updated synthesis of the Mediterranean culture of seafood and garden vegetables and the typical Neapolitan dry pasta culture. Ingredients, as well as some of the proposals, have hints of the eastern cultures as well, but the dishes come with substantial character and originality. The novelty of this year is the two menus for €60 (seven courses) and €100 (12 courses) which can rise respectively to €85 and €145 if you pair them with the wines suggested by Pino Esposito. The wines come from a cultured, varied and curious list that begins in Campania but which also presents Italian and French peculiarities. This choice gives the cook great freedom in the daily shopping but especially in the management of always fresh products. Her cuisine is "down-to-earth" as she herself defines it, and it always respects the rhythm of Italian traditions. The first course, which is always a concession to the joy of pasta and always preceded by an absolutely original and memorable “welcome” we enjoyed a great reinterpretation of the famous ragù. The second courses and above all the desserts are a great improvement over past efforts. The service is attentive but discreet, purposely precise but never rigid. You can eat in one of the two historic rooms or in the small outdoor area in summer. The kitchen is surely one of the most dynamic and full of life in Italy.