Accanto alla stellata Tana Gourmet con la sua funambolica cucina di ricerca per la quale Alessandro Dal Degan è famoso (erbe e licheni, terrosità, prodotti rari ed esotismi estremorientali) l'Osteria della Tana propone - nella Casa Rossa tra i prati del monte Kaberlaba che guarda Asiago - cose ottime tratte dai libri di ricette storiche dell'altopiano dei Sette Comuni, del Vicentino e del Veneto (anche di mare), tutte imbandite al meglio e a prezzi ragionevolmente contenuti. Il menù è intelligentemente limitato, stagione per stagione: sei-sette piatti per ciascun servizio, a garanzia della qualità. La cantina manda in tavola vini scelti ma non onerosissimi (serviti anche al bicchiere), provenienti in particolare dalla vicina Pedemontana veneta. I commensali più esigenti possono sempre attingere alla carta da centinaia di etichette della vicina sala Vip. Tradizione interpretata con maestria, dunque... E quindi: antipasti di cervella fritta, tartare di manzo affumicato o bacalà mantecato; primi classici rivisitati come il pasticcio di lasagne con ingredienti montani, i bigoli veneti al sugo di triglia o la carbonara "a peso"; secondi spazianti tra trippa con l'Asiago dop stravecchio, faraona "in tecia" e tagliata di cervo (oltre all'ormai immancabile guancetta, qui nobilitata con il Valpolicella Ripasso) fino alle capesante e alla frittura di mare. Fanno capolino sui piatti, ogni tanto, le foglioline di insalate ed erbette, non solo decorative, per le quali Dal Degan ha grande passione. Tra i dolci, ricette note ma con tocchi d'artista (crème caramel, torta alla crema di limone, panna cotta, pesca caramellata) e la venetissima "putana" che accoglie senza problemi nel suo impasto tutte le buone cose trovate in dispensa (pane vecchio, latte, mele, fichi, frutta secca).
Next to the starred Tana Gourmet with its boundless cuisine of research, for which Alessandro Dal Degan is famous, (herbs and lichens, earthiness, rare products and extreme oriental exoticisms), you’ll find the Osteria della Tana. It offers, in the Red House among the meadows of Mount Kaberlaba that overlooks Asiago , excellent dishes taken from the historical recipe books of the plateau of the Sette Comuni, of Vicentino and of Veneto (also for the seafood), all prepared in the best of ways and at reasonable prices. The menu is intelligently limited, season by season: six to seven dishes for each service, guaranteeing quality. The cellar serves selected but inexpensive wines (also served by the glass), coming in particular from the nearby Veneto foothills. The most demanding clients can always choose from the hundreds of labels in the nearby VIP room. Tradition is interpreted with skill, therefore proposing: fried brains appetizers, smoked beef tartare or creamed cod. Revisited first course classics such as lasagna pie with mountain ingredients, Venetian bigoli with mullet sauce or carbonara "by weight". The seconds range from tripe with Asiago dop stravecchio, guinea fowl "in tecia" and sliced venison (in addition to the now inevitable pig guancetta, here ennobled with Valpolicella Ripasso), to scallops and fried seafood. From time to time, the small leaves of salads and herbs appear on the plates, not only for decorative purposes, and for which Dal Degan has great passion. Among the desserts, well-known recipes but with an artistic touch (crème caramel, lemon cream cake, panna cotta, caramelized peach) and the very Venetian "putana" cake that welcomes in its dough all the good ingredients found in the pantry (bread, milk, apples, figs, and dried fruit).