Il segreto del Don Alfonso è il perfetto equilibrio trovato fra cinque mattatori, un record che nessuno può vantare e che sicuramente ha contribuito a metterlo al primo posto tra gli italiani e al terzo assoluto ne La Liste. Alfonso e Livia, cucina e sala, Ernesto e Mario, ancora cucina e sala, e poi Maurizio Cerio, grandissimo sommelier ricco di personalità divenuto anche lui una icona. Non è stato un anno facile, ovviamente, l'apertura fra mille incertezze, ma subito sono piovute soddisfazioni. Ernesto si è preparato con cura, forse anche con più calma rispetto agli anni passati e ha presentato una batteria bellissima di piatti, dai cappelli di agnello con genovese di carote al risotto in brodo di astice, dal dentice in crosta di pane al coniglio glassato, sol per citarne alcuni. L'esperienza al Don Alfonso resta insuperabile, vuoi per la qualità della materia prima reperita nell'orto di Punta Campanella e da fornitori di fiducia, vuoi per il servizio perfetto ma non pesante, professionale e familiare al tempo stesso. Subito ci si sente a casa sin dalla prima volta che si è varcata la soglia della sala luminosa, un vero palcoscenico con vista sulla cucina. Qui Ernesto ha raggiunto la maturità espressiva, i suoi piatti hanno il giusto occhio all'estetica ma poi lasciano spazio a sapori decisi. Imperdibile la linea di pasticceria che, a prescindere dalle novità, ha un sempreverde che è impossibile non provare, il concerto di limone. Spazio anche alla tradizione, con i piatti che hanno disegnato subito il ruolo di questo locale come alfiere della cucina mediterranea in cui orto e mare, olio e pomodoro, hanno subito trovato la loro dignità rispetto a materie prime considerate inarrivabili e che oggi devono fare i conti con le nuove sensibilità etiche e le compatibilità ambientali. Dunque un locale moderno che grazie al passato ha saputo ragionare prima di altri sul futuro indicando una strada ancora oggi obbligata per la cucina mediterranea. Quanto ai vini, vi consigliamo una visita alle cantine scavate nella roccia in profondità tanti secoli addietro per capire il lavoro fatto in questi anni. E se vi fermate a dormire in una delle stanze, la mattina la vostra colazione sarà una delle migliori che possiate fare in Italia.

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The secret of Don Alfonso is the perfect balance found between five star players, a feat that has not been matched, and that certainly contributed to putting him in first place among the Italians and third overall in La Liste. You will find Alfonso and Livia in the kitchen and the dining room as well as Ernesto and Mario. Maurizio Cerio is a great sommelier full of personality who has become an icon. This year was not an easy year, of course, opening amid a thousand uncertainties, but success came immediately. Ernesto has worked with great care, perhaps even more so than in the past years and has presented a beautiful succession of dishes. There is everything from lamb with carrot Genovese to risotto in lobster broth to red snapper in bread crust, to glazed rabbit, ust to name a few dishes.  The experience at Don Alfonso remains unsurpassed, both for the quality of the raw material found in the vegetable garden of Punta Campanella and from trusted suppliers, and for the perfect but not invasive service that is professional and friendly at the same time.  You immediately feel at home from the first moment you cross the threshold of the bright room, a real stage overlooking the kitchen.  Here Ernesto has reached expressive maturity, his dishes have an eye for aesthetics while leaving room for strong flavors. Do not miss the pastries.  Regardless of their novelty, they have  an evergreen lemon element that is impossible not to try. You will also find tradition, with dishes that have immediately flagged this establishment as a beacon of Mediterranean cuisine. Garden vegetables and seafood, as well as oil and tomatoes, have found their due dignity among more rare raw materials considered unattainable with the new ethical sensitivities and environmental compatibility.  This is a modern establishment which, thanks to its eye on the past, has been able rethink the future.  It does so often before others, indicating a path that dictates standards for Mediterranean cuisine. As for the wines, we recommend a visit to the cellars dug deep into the rock many centuries ago to understand the work that has been done in recent years. If you stop to sleep in one of the rooms, in the morning your breakfast will be one of the best available in Italy.