Sotto i portici di via Santa Caterina, non distante da Porta Saragozza, una trattoria dove riscoprire la più autentica tradizione bolognese. Daniele Minarelli ti guida alla scoperta delle più antiche ricette popolari e nobili della città delle Due Torri, partendo dai piatti iconici della tradizione. I tortellini in brodo di cappone, le tagliatelle al ragù, la cotoletta in osso alla bolognese, ma anche il rognone di vitello su parmentier e spugnole e un’inattesa ed ampia selezione di formaggi, con erborinati di capra, vaccini a latte crudo stagionati nella cera d’api, pecorini affinati in botte con fieno di collina, insieme a salumi di piccolissimi artigiani come i ciccioli al torchio, la coppa di testa al pepe nero, la pancetta arrotolata, il prosciutto cotto al camino di Mora romagnola, raccolti in un menu esteso e ben costruito. Si comincia con un assaggio di polpettine crude alla salsiccia, insieme a una selezione di prosciutto di Parma biologico stagionato 38 mesi, carpaccio di pere e Parmigiano, salame rosa, lardo di gola di Mora Romagnola al pepe, salame di culatello in budello gentile alla Malvasia. Poi arrivano i tenaci e succulenti maccheroncini al torchio con salsiccia, finocchietto selvatico e timo, con una generosa spolverata di Parmigiano grattugiato al tavolo, a cui si aggiunge il tenerissimo roast-beef ai ravanelli freschi, scaglie di Parmigiano, olio a crudo e patate. La conclusione è affidata per desiderio del patron a un’antica usanza bolognese, una piccola bowl di tortellini in brodo di qualità sopraffina (ma è un’imposizione piacevole), seguiti da zuppa inglese, ciambella all’alkermes e torta di riso. Servizio cordiale e competente. Carta dei vini ragionata, con tanto territorio ed etichette di merito dall’Italia e dal mondo.
Under the old Bolognese porticos of via Santa Caterina, not far from Porta Saragozza, there is a trattoria where you can rediscover the most authentic Bolognese tradition. Daniele Minarelli guides you to discover the most ancient popular and noble recipes of the “city of the Two Towers”. Starting from the iconic traditional dishes: tortellini in capon broth, tagliatelle with meat sauce, Bolognese bone cutlet, but also veal kidney on parmentier and morels. As well as an unexpected and wide selection of cheeses, with blue goat cheese, raw-milk cow meats aged in beeswax, pecorino cheese aged in barrel with hill hay, together with cold cuts - made by small, local artisans - such as the pressed ciccioli, coppa di testa with black pepper, and rolled pancetta, Mora Romagnola cooked ham; all displayed in an extensive and well-constructed menu. It starts with a taste of raw meatballs with sausage, together with a selection of organic Parma ham aged 38 months, pear and Parmesan carpaccio, pink salami, Mora Romagnola lard with pepper, culatello salami in Malvasia gentile gut. Then continues with the tenacious and succulent pressed macaroni with sausage, wild fennel and thyme, with a generous sprinkling of grated Parmesan added at the table, complemented with some tender roast-beef with fresh radishes, flakes of Parmesan, raw oil and potatoes. The conclusion is entrusted by the owners' wish to fulfill an ancient Bolognese custom: a small bowl of tortellini in excellent-quality broth, followed by desserts such as zuppa inglese, alkermes donut, and rice cake. Friendly and competent service, a well-studied wine list with lots of local labels as well as labels of merit from Italy and the world.