Il 22 agosto, la data della riapertura dopo la pausa estiva diventa uno spartiacque nella cucina di Piazza Duomo, più nella forma che nella sostanza. Infatti se nella sostanza quella di Enrico Crippa, era e continua ad essere una cucina, con spunti geniali, che valorizza come poche il mondo vegetale, grazie anche ai suoi famosi orti. Nella forma, non si potrà più scegliere à la carte, ma solo tre menù degustazione. “Le Langhe oggi”, sei portate a 260 euro, “la Degustazione”, otto portate a 260 euro, il Carosello in Cucina, otto passaggi a 290. La cucina dello chef Crippa colpisce per la precisione dei sapori, la tecnica che vira o verso la grande scuola classica francese o verso quella nipponica, più minimalista. I canapè iniziali, sono un vero e proprio viaggio, colto e profondo attraverso il mondo dei vegetali. Troverete abbinamenti inusuali, come il riccio di mare abbinato a del pecorino, oppure del riso soffiato con salsa bernese verde, ma che vi renderanno felici e per certi stupefatti quando li proverete. Il merluzzo cotto a bassa temperatura, ricoperto con sfoglia di patate e salsa di funghi dimostra che è un piatto che da solo vale il viaggio, come la zucchina al brusco. Dolci e piccola pasticceria, riempiranno di nuovo il tavolo, come succede per la parte iniziale, strappando un sorriso di pura golosità. Il pranzo si chiude con il “latte +”, oramai un super classico, in questo ristorante. Come “regista” del vostro pranzo, troverete Vincenzo Donatiello. Il restaurant manager di Piazza Duomo è uno tra i migliori professionisti del settore. Preciso ed attento alle vostre esigenze, riesce a cogliere anche le vostre più piccole esigenze, insieme al suo staff di sala, giovanissimo e molto motivato. La carta dei vini spazia in ampiezza e profondità, soprattutto nel territorio delle Langhe, i ricarichi sono molto importanti.