Entrati nella Galleria Vittorio Emanuele II, dalla parte del Duomo, dopo pochi passi troverete un’insegna nera e sobria, come per tutte le attività commerciali presenti in quest’area, con la scritta Cracco. Al primo piano troverete il bar e il bistrot, con la piccola sala interna e i tavolini direttamente in Galleria. Salendo al secondo piano vi si spalancheranno le porte del ristorante gastronomico, una sala bellissima per eventi completa lo spazio all’ultimo piano. Il ristorante gastronomico è molto bello, le luci soffuse, tanti i particolari a delineare l’importanza del luogo. Il pasto si aprirà quasi sempre con l’oramai firma classica dello chef vicentino, chips croccanti al gusto di barbabietola, riso venere, spinaci ed una integrale. Proseguirete con una serie di apetizer che solleticheranno il vostro palato. La prima vera portata è il tuorlo d’uovo fritto su del pane, con taleggio, cipolline caramellate, riduzione di porto e un brodo di manzo. Rompendo il tuorlo e amalgamando bene gli ingredienti entrerete in quella che è la cucina di chef Cracco. Setoso, goloso e voluttuoso, i contrasti sono forti ma assolutamente bilanciati. Altro super classico dello chef il maialino con scampo e pomodori verdi. L’abbinamento sembra azzardato, però il risultato è davvero intrigante. Un magnifico risotto e il piccione, cottura perfetta chiudono il pasto, per la parte salata. Il Millefoglie caramellato, mele all’olio extravergine, gelato alla crema e alloro, come chiusura, valgono la parte salta. Il servizio è gentile e formale, potrete chiedere di visitare la stupenda cantina, che spazia in ampiezza e profondità, come poche altre, I ricarichi però sono importanti. Un ristorante salotto dove festeggiare un’occasione o semplicemente per regalarsi un pranzo o una cena dove sentirsi coccolati.
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