Scannabue era un personaggio irriverente della Torino settecentesca, proprio come Gigi Desana e Paolo Fantini che hanno scelto 15 anni fa, di aprire, in un quartiere alle spalle della stazione, il loro ristorante.
Il menù parte dal Piemonte, in un’atmosfera che ricorda i vecchi bistrot parigini.
Ci sono i classici della gastronomia sabauda (il Tonno di coniglio, il Vitello tonnato e la carne cruda, i grandi Tajarin con ragù di salsiccia), insieme alle ostriche e fegato d’anatra.
Nei secondi la finanziera, la guancia brasata e il baccala islandese.
Si chiude con i dolci: panna cotta, bunet o la torta di nocciola.
Buono, classico e aperto sempre, nulla di più difficile a Torino.