Orma non ha altro significato che essere l’anagramma di Roma, ormai la città di adozione di Roy Caceres. L’ambiente è rilassante, pietra e tanto legno, soprattutto luminoso, materiali che noi preferiamo comunque vengano interpretati. Il messaggio, più che la essenzialità, è la semplicità. Roy padroneggia il vegetale, i prodotti del mare ma è soprattutto con la carne che si sente a proprio agio: il piatto della pecora è un classico imperdibile. Preceduto da tutta una serie di portate alla maniera spagnola che si susseguono e si alternano radicchio trevigiano. La sala è ben gestita. Anche l’idea di spostarsi, l’aperitivo al bancone, un paio di portate allo chef table e il finale al tavolo ricorda Tickets perché il semplice spostarsi elimina la monotonia del pasto ed è divertente poter guardare la sala da diverse angolazioni. Cantina straordinaria, di carattere, colta e curiosa.
Orma has no other meaning than being the anagram of Rome, now the adopted city of Roy Caceres. The atmosphere is relaxing, with stone and plenty of wood, especially bright, materials that we prefer to be interpreted. The message, more than essentiality, is simplicity. Roy masters vegetables, seafood, but it is with meat that he feels most comfortable: the lamb dish is a classic not to be missed. Preceded by a whole series of Spanish-style courses that follow one another and alternate with radicchio treviso. The dining room is well managed. Even the idea of moving around, having an aperitif at the counter, a couple of courses at the chef's table, and the finale at the table is reminiscent of Tickets because the simple act of moving eliminates the monotony of the meal and it is fun to be able to look at the dining room from different angles. Extraordinary cellar, with character, cultured and curious.