Una porta di accesso minimal ed elegante su via dei Banchi Vecchi a Roma sarà il vostro ingresso nel mondo raffinato e giocoso del Pagliaccio. Da tempo una certezza granitica. Non siede sugli allori dei tanti anni ai massimi livelli lo chef Antony Genovese, continua a stupire con una cucina personale e moderna. Ricca di suggestioni asiatiche ma fortemente italiana. Già dall’aperitivo si comprende che il divertimento è assicurato, i primi bocconi piacioni lasciano subito il passo ad aromaticità complesse in un crescendo emozionale che continuerà con i piatti. Menù che sarà cucito su misura ad ogni ospite, assecondando gusti ed esigenze, il tutto gestito con naturalezza senza che vi accorgiate del lavoro alle vostre spalle, fatto con empatia e professionalità da Matteo Zappile, per assicurarvi una serata perfetta. Aiuta l’ambiente curato e rilassante con luci ed acustica ottime, contribuisce la carta dei vini in cui c’è modo di divertirsi, concorre un servizio elegante e discreto. Su tutto però ci sono i piatti. Si cresce man mano di intensità mantenendo sempre intatta la raffinatezza, non si temono le note amare e graffianti, si gioca tra mare e terra. Si osa anche con i piatti pensati per vegetariani in cui emerge la forza violenta del vegetale. Un luogo in cui entrare e affidarsi con serenità e mente libera. La cosa peggiore che potrà capitarvi è solo quella di essere ben coccolati.